11 Gennaio 2021
Noi Donne

Artiste in vetrina

di Antonella Prota Giurleo
Il video della Libreria delle donne di Milano raccoglie lavori esposti alla Fabbrica del Vapore nell’ambito de “I talenti delle donne” >

24 Novembre 2020
il manifesto

L’orfanotrofio dove cresce l’arte

di Giannina Mura Prima e unica pittrice italiana a vivere e lavorare in Russia da quasi trent’anni, Elide Cabassi coniuga le tradizioni artistiche dei due paesi in un’opera risolutamente libera e contemporanea. Non solo. Nel 2011, fonda nell’orfanotrofio La nostra … >

28 Ottobre 2020
Corriere della Sera

«Divine e Avanguardie», sei secoli di storia in 90 opere russe a Palazzo Reale

di Francesca Bonazzoli
È una fortuna che mostre e musei siano (per ora) rimasti aperti. Poter entrare a Palazzo Reale e visitare da oggi la nuova rassegna «Divine e Avanguardie» è un piacere che risolleva l’umore. Dentro le sale (sicure e controllate) l’atmosfera avvolgente delle luci basse, i colori accesi della pittura russa, le tante storie curiose raccontate attraverso didascalie ben scritte, offrono qualche ora di impagabile svago. >

4 Settembre 2020

Casa delle Artiste, degli artisti

di Gina X
Nella settimana 8-13 settembre 2020, in occasione dell’Art Week, la Casa degli Artisti di Milano, prende il nome di: Casa delle Artiste, degli artisti. >

28 Luglio 2020
Artribune

Di abusi e di disegni. Dialogo tra Francesca Pasini e Paola Gaggiotti

di Francesca Pasini
Quarta Vetrina è il programma d’arte contemporanea della Liberia delle donne di Milano, ideato da Corrado Levi, proseguito da Donatella Franchi e, dal 2015, da Francesca Pasini che ha raccolto 31 artiste, con le quali ha ideato per Libreria delle donne e Comune di Milano la mostra Vetrine di Libertà (Fabbrica del Vapore di Milano, 2019, catalogo Nottetempo). >

6 Giugno 2020

Parigi e le donne. Mostra fotografica di Teresa d’Agnessa

di Katia Ricci
Nell’Esposizione Universale di Parigi del 1855 per la prima volta si poteva ammirare una mostra speciale intitolata Fotografia. Parigi era la capitale del XIX secolo, come la chiamava Walter Benjamin, in cui si muoveva liberamente il flâneur, il gentiluomo borghese alla ricerca di piaceri e godimenti che la Ville Lumière con i suoi spazi sociali offriva alla borghesia e da cui gli uomini tenevano lontano le proprie donne perché considerati sconvenienti. >