di Katia Ricci
Nell’Esposizione Universale di Parigi del 1855 per la prima volta si poteva ammirare una mostra speciale intitolata Fotografia. Parigi era la capitale del XIX secolo, come la chiamava Walter Benjamin, in cui si muoveva liberamente il flâneur, il gentiluomo borghese alla ricerca di piaceri e godimenti che la Ville Lumière con i suoi spazi sociali offriva alla borghesia e da cui gli uomini tenevano lontano le proprie donne perché considerati sconvenienti. >
Vetrina dell’arte
Raffaella Cortese: l’intervista per i 25 anni della galleria
di Riccardo Conti
La gallerista ripercorre un quarto di secolo di mostre sempre intense e nate dal dialogo con gli artisti e la loro volontà di sperimentare temi e modalità. >
FOTOGRAFIA E FEMMINISMO NELL’ITALIA DEGLI ANNI ’70
a cura di Cristina Casero.
Il convegno è stato riprogrammato come evento ONLINE su Zoom il 3, 10 e 18 giugno >
Imparare a «disapprendere» attraverso l’arte
di Serena Carbone
Intervista. Un incontro con Maria Rosa Sossai e Paola Gaggiotti, fondatrici del collettivo editoriale «fuoriregistro», che esplora in maniera multidisciplinare il mondo dell’educazione >
L’oscillazione del neutro
di Margherita Morgantin >
Mostra Acquerelli
Inaugurazione della mostra venerd’ì 24 febbraio alle ore 18,30 >
Zehra Doğan – Avremo anche giorni migliori
A Brescia artista e attivista curda Zehra Doğan – 60 opere degli oltre due anni di detenzione nelle carceri turche >
Ric-amare la casa
dal 28 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 Chiavenna (Sondrio), Ex Convento delle Agostiniane, Piazza S. Pietro esposizione di EMILIA PERSENICO, a cura di Gabriella Anedi, organizzata dalla Pro-loco di Chiavenna nell’antico refettorio delle Agostiniane. Le opere presenti sviluppano il … >