Fernanda Rosso Chioso
Storia di una disperazione femminile, che non trova parole ma solo gesti, significativi ma incomprensibili alla mente maschile (che pure li percepisce con inquietudine e poi con angoscia), infine estremi. Simenon intuisce il discrimine tragico tra i due mondi e le due forme di pensiero sulla vita, del capitano Lannec e di sua moglie Mathilde Pitard. Un discrimine inquinato per di più dalla diversa appartenenza sociale, tenuto conto che nella vita e nella cultura della famiglia di Mathilde campeggia in sottofondo, ‘patriarcale’ ed esiziale, la “vecchia Pitard”.
Scritto nel 1932 e apparso a stampa nel 1935. Si legge tutto d’un fiato.