di Irène Némirovsky, a cura di Marina Santini e Clara Jourdan
Da Tempesta in giugno, di Irène Némirovsky (Kiev, 11 febbraio 1903 – Auschwitz, 17 agosto 1942), edita in Italia da Adelphi nel 2022, pp. 160-161, che racconta l’esodo del giugno 1940 da Parigi, versione dattiloscritta pubblicata in Francia nel 2020 di Suite francese.
Il diciasettenne Huber, esaltato, si sta vantando di aver combattuto, per fermare l’avanzata dell’esercito tedesco verso Parigi, a Moulins.
«Vengo da Moulins. Ho difeso Moulins» disse.
Si aspettava di essere circondato, di ricevere domande, omaggi, conforto, ma vi furono solo sguardi silenziosi. Una donna chiese:
«Ah, sì? Quindi c’è stata una battaglia a Moulins?»
Un’altra donna piangeva. Piangeva e nel contempo mangiava: un singhiozzo, un boccone. Le lacrime le cadevano nel caffellatte:
«Ne è valsa proprio la pena» disse lanciando a Hubert uno sguardo di rimprovero, come se fosse responsabile della battaglia di Moulins. «Se non opponiamo resistenza, non ci faranno niente. Abbiamo perso, dobbiamo soltanto rimanere tranquilli. Se la gente comincia a difendersi il paese sarà messo a ferro e fuoco. Ci ammazzeranno tutti quanti» disse con tono da tragedia, mentre si prendeva una seconda fetta di pane.
(www.libreriadelledonne.it, 24 febbraio 2023)