Il presente libro intende esplicitare questi articoli del “credo” di Simone Weil, cercando di comprendere come lei interpretasse e vivesse il cristianesimo. Nello stesso tempo, si vuole porre l’accento sull’importanza del pensiero weiliano in ordine a punti cruciali della religione cristiana stessa, anche in rapporto con la società attuale e i suoi problemi. Riteniamo infatti che, a settant’anni ormai dalla sua morte, la ricezione della pensatrice francese sia ancora largamente incompiuta, e la Chiesa debba ancora fare sostanzialmente i conti con essa. Nei primi due capitoli di questo libro si presentano alcuni tratti salienti del cristianesimo “tragico” della nostra Autrice, in dialogo critico con quello del suo (ma anche del nostro) tempo. Nei successivi sei capitoli si prendono in esame gli “articoli” del credo sopra riportato, ponendo l’accento su quei concetti cruciali che marcano in modo essenziale la riflessione weiliana, rendendola anche più problematica nei confronti della teologia contemporanea.
Sabina Moser (Firenze 1961) insegna Religione Cattolica in un liceo fiorentino.
Oltre a saggi su «Paradosso», «Filosofia e Teologia», «Rivista di Ascetica e Mistica», ha pubblicato I Proverbi della Bibbia (1995); Sigmund Freud. Il problema della felicità (1997); il saggio Edith Stein. La sapienza della croce (in: Cristo nella filosofia contemporanea, a cura di S. Zucal, 2002); Simone Weil. Lezioni di filosofia (in: Simone Weil. Scendere verso l'alto, a cura di G.M. Reale, 2008); insieme a Beatrice Iacopini, Uno sguardo nuovo. Il problema del male in Etty Hillesum e Simone Weil (2009); La fisica soprannaturale. Simone Weil e la scienza (2011).