Durante un incontro al Circolo della rosa per ricordare Gabriella a un mese dalla sua scomparsa, una donna chiese cosa sarebbe successo se lei non fosse esistita, quale altro corso avrebbe preso la vita di molte/i di noi.
Saltavano all’occhio, infatti, i numerosi rapporti che Gabriella era riuscita a instaurare in ambiti diversi con donne e uomini, venuti lì per testimoniare come e quanto la sua presenza avesse fatto succedere qualcosa nella loro vita.Gabriella amava condividere la politica, e intanto nella solitudine della scrittura registrava quello che le stava accadendo in un colloquio tra sé e sé coraggioso e senza illusioni.
L’ho saputo dalle sue poesie, poesie che ha ordinato con cura durante la sua malattia e che ci ha lasciato come testimonianza di quello che è stata. Le ha lasciate senza dire il desiderio, che tutte sapevamo, di poterle pubblicare.Abbiamo raccolto il suo desiderio.
Renata Dionigi