Misoginia terminale e protagonismo politico femminile
La civiltà è nelle mani delle donne – pagina facebook
In un tempo come questo, in cui tante cose vanno male e alcune bene -in particolare per le donne- abbiamo pensato di chiamare un grande incontro.
Di vederci, noi donne, noi femministe, per ragionare nel modo più libero e ampio sulla miseria di una politica sempre più misogina.
La politica non può essere più a lungo la cosa scadente che vediamo, e della sapienza femminile il mondo ha sempre più bisogno: una corrispondenza che ci chiama a un passo avanti necessario e indifferibile.
Proprio in questo tempo abbiamo la formidabile opportunità di consolidare l’“altrove” politico che già vive nel fermento nella società femminile legata in una rete di relazioni e di scambi: la presa di coscienza globale nel MeToo; gruppi, aggregazioni e imprese di ogni tipo; collettivi di “resistenza” sui vari fronti: utero in affitto, prostituzione e tratta, ddl Pillon, violenza maschile e mascheramenti queer, invasività del biomercato.
Resistere non basta più.
Si tratta di giocare intensamente nel campo politico la differenza femminile, individuando e rivisitando forme, figure, dispositivi che lo rendano possibile.
Questo è un appello e un invito: incontriamoci per discutere insieme
1° dicembre 2018, a Roma
Casa Internazionale delle Donne
Sala Carla Lonzi, h 10.45-17.45
Ilaria Baldini, Paola Bassino Martinetto, Alessandra Bocchetti, Sandra Bonfiglioli, Zina Borgini, Annarosa Buttarelli, Giovanna Camertoni, Lia Cigarini, Laura Corradi, Valeria Damiani, Daniela Danna, Daniela Dioguardi, Lucia Giansiracusa, Cristina Gramolini, Marisa Guarneri, Luisa Muraro, Pina Nuzzo, Monica Ricci Sargentini, Sara Rinaudo, Marina Terragni, Vittoria Tola, Roberta Trucco, Stella Zaltieri Pirola
Per firmare scrivere a convocazioneprimodicembre@gmail.com
(www.libreriadelledonne.it, 15 ottobre 2018)