di Cettina Tiralosi
Ho partecipato volentieri e con curiosità, alla discussione della redazione VD3 “Orientarsi con l’amore”, in modalità online. Godo di questo mezzo per essere presente alle conversazioni in Libreria alle quali, altrimenti, non potrei partecipare con la stessa frequenza, visto che vivo lontana.
L’essenza dell’amore è l’essenza del femminismo, è stato detto a un certo punto, nell’ordine femminile della madre, e occorre perciò, a mio avviso, darsi misura, altrimenti si rischia il ritorno in nuove forme subdole del sacrificio di sé in nome dell’amore, della passione per il mondo.
Il patire nell’amare è sentire un disagio fisico o spirituale. Dove c’è patimento, io ho imparato da femminista a prendere le misure, cioè le distanze di sicurezza per la mia incolumità e l’andamento del vivente: cioè dove sento che c’è, esso non porta niente di buono, e se non si trova come rimediare, allora meglio desistere e lasciare lo spazio al silenzio, in attesa di tempi e momenti migliori per riproporre, per riproporsi.
L’amore femminile della madre non ammette sacrifici, ma cura di sé e delle altre e degli altri in relazioni necessarie e irrinunciabili, molto spesso inaspettate, ma soprattutto non a tutti i costi, altrimenti c’è chi approfitta dell’occasione e chiude il cerchio in una morsa che già conosciamo dell’amore come merce oppure risorsa vivente e infinita da sfruttare.
Ecco la mia ricerca di libertà da femminista di questo secolo, consiste in questa misurazione continua e infinita, senza stanchezza e senza segni di insofferenza, senza ripensamenti ma alleggerendo la portata, la consistenza all’essenziale, affinché scorra in libertà il pensiero e l’azione.
Questa è una scienza, basata sull’esperienza di sé e delle altre, riproponibile e che si può ereditare, attraverso testimonianze scritte oppure vissute e raccontate in presenza oppure online.
L’importante è rendersi conto e rendere conto in coscienza, in modo autentico, con chi si vuole oppure ovunque si presenti la possibilità di esserci.
(Via Dogana Tre, www.libreriadelledonne.it, 29 giugno 2023)