Sino al 4 febbraio 2014
Christiane Beer e Elena Modorati
Galleria Il Milione, Milano
Due modi di fare arte e di affrontare la scultura. Le opere scelte per “L’istante interminabile”, prevalentemente realizzate negli ultimi due anni, sono rilievi – da parete e da terra – costituiti da piu’ elementi accostati.
La Galleria Il Milione presenta la mostra Istanti Interminabili, con opere di Christiane Beer ed Elena Modorati che per la prima volta si prestano ad un confronto con una serie di opere recenti, proposte in un allestimento pensato per l’occasione dalle due artiste.
Le opere scelte per l’esposizione, prevalentemente realizzate negli ultimi due anni, sono sculture – o, più precisamente, rilievi – sia da parete sia da terra, costituite da più elementi accostati. Christiane Beer (Plauen, Sassonia, 1965) usa il cemento o la ceramica sintetica mentre Elena Modorati (Milano, 1969) adopera prevalentemente la cera alla quale accosta o innesta altri materiali: diversi tipi di carte, metalli, marmo.
Due posizioni distinte le loro, a partire dalla loro formazione: Beer si diploma in scultura con Giuseppe Spagnulo alla Staatlichen Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda, mentre Modorati si è laureata in filosofia con indirizzo estetico all’Università degli Studi di Milano.
L’attenzione di Christiane Beer si concentra sulla perfezione delle forme; una sorta di sua geometria mentale la porta infatti a governare la materia e i materiali attraverso una disciplina assoluta del fare. Anche il procedere di Elena Modorati contempla un aspetto mentale, che la porta ad affondare nelle sue fusioni scritti silenziosi, in bilico fra presenza ed assenza, ma in un esito complessivo di effusione e morbidezza.
Nei due campi, così, la partita si gioca fra esperienza e astrazione dell’idea, rigore intellettuale e intensa spiritualità. Le modalità operative sono lente e meticolose, fisiche e contemplative insieme; l’immaginazione oscilla in moto perpetuo fra Classico e Romantico.
Due modi di fare arte e di affrontare la scultura, quindi, complementari: entrambe lavorano per gruppi di opere, definiscono lo spazio e indagano il limite con un atteggiamento che prevede la costruzione di forme impregnate di riflessioni di matrice filosofica, che a volte traspaiono esplicitamente. Forme essenziali, minime, necessarie… quasi degli schermi entro i quali istanti interminabili e sovraumani silenzi vengono bloccati in un attimo di spazio.
Inaugurazione 5 dicembre ore 18
Galleria Il Milione
via Maroncelli, 7, Milano
lun-ven 10,30-13 e 15,30-19 sab su appuntamento. Chiuso dal 23 dicembre al 7 gennaio 2014
Ingresso libero