Libreria delle donne di Milano, via Pietro Calvi 29

Lunedì 13 febbraio 2016, ore 18,30.

 Quarta Vetrina / nuova stagione, a cura di Francesca Pasini.

Gabriella Ciancimino, Liberty Flowers, fino al 13 marzo

(Segue la cena di Cucina di Estia, la conferma è gradita)

Accompagna l’installazione  un’edizione  dell’artista in 10 esemplari.

Liberty Flowers di Gabriella Ciancimino è un trittico di due donne e una ginestra.

Le figure, disegnate a matita e acquerelli, s’intrecciano a texture realizzate con bottoni di metallo su vari livelli di carta intagliata col bisturi. Il profilo a zig zag ricorda il movimento non lineare delle vite e la necessità di ritagliarne i contorni in modo dinamico per restituire la stratificazione alla quale appartengono.

Chi sono le donne?

Ricamatrici e sarte che all’inizio del 1900 lavoravano nelle fabbriche di New York o in piccole botteghe di Siracusa. Gabriella Ciancimino usa foto d’archivio per ricordare simbolicamente l’attività politica delle donne nel movimento anarchico comunitario tra la Sicilia e New York. La loro storia era quasi del tutto dimenticata, Ciancimino l’ha recuperata nel libro di Jennifer Guglielmo, “Living the Revolution Italian Women’s Resistance and Radicalism in New York City 1880- 1945”, e l’ha tradotta in un trittico, dove il lavoro, la lotta politica, la creazione di culture meticce sono i Liberty Flowers, cioè i fiori della libertà. Ritorna il legame con la sua cultura: Gabriella Ciancimino è di Palermo, dove il “Liberty” è fiorito ed è migrato in molte parti dell’Europa.

Perché la Ginestra?

Perché è una pianta spontanea, delicata ma capace di resistere alle colture commerciali. Resistenza e continua fioritura sono attributi che Ciancimino dedica a quelle donne e alla condizione migratoria che, dalla fine dell’impero romano, ha rinnovato le identità culturali e personali e che, nonostante Trump, sono piante spontanee difficili da estirpare.